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mercoledì 23 marzo 2016

Parola di Scrittore! # 1: Presentando "Sogni di Carta" a Sanremo


Bentornati su Sogni di Carta, topolini di biblioteca!
Oggi vi presento questa rubrica, ideata da me. Parola di Scrittore! è il contenitore di tutto ciò che riguarda il lato più "mondano" dell'essere scrittore. Qui inserirò le esperienze dirette di chi ha scelto di presentare i propri libri al pubblico, soprattutto a chi ha avuto modo di lavorare con classi di alunni e con i bambini in generale per promuovere la lettura. Racconterò anche di chi dà voce alle proprie storie, organizzando letture animate e laboratori per bambini partendo dalla parola scritta.

Oggi vi parlerò della mia ultima presentazione, tenutasi venerdì 18 marzo presso la Biblioteca Civica Corradi di Sanremo.
E' stata una delle più belle presentazioni che io abbia fatto nei miei due anni di "carriera" da scrittrice.
Presentare un romanzo, soprattutto se si è autori sconosciuti, non è mai cosa semplice. Spesso bisogna fare i conti con la delusione e ritrovarsi a parlare con una "platea" costituita da uno o due ascoltatori. Eppure ci sono anche casi, come questo, in cui la gente arriva, curiosa, giunta nel luogo dell'appuntamento grazie a un passaparola scattato inaspettatamente.
Timida e un po' intimorita dal rapporto con il pubblico, come sempre, sono uscita di casa non sapendo cosa mi avrebbe aspettato in biblioteca. Al mio arrivo ho ritrovato volti conosciuti e non, cosa che, almeno in parte, mi ha permesso di alleviare un po' la tensione.
Ho sistemato pc, proiettore, libri e il mio inseparabile Gulliver. Era dunque tutto pronto. 
Devo ammettere che stare dal lato opposto del pubblico, davanti agli occhi di chi è giunto per ascoltare solo te, non è cosa che mi si addica particolarmente. Ho sempre temuto il posto "al di là della cattedra" a scuola, quando mi mettevo nei panni dell'insegnante, figurarsi quel giorno, che da quella parte del tavolo c'ero io, a parlare di me e delle mie creature di carta e inchiostro! Ebbene, tutto questo per dirvi che, raccontando, parlando e dialogando con il mio pubblico di ascoltatori la distanza tra le sedie di chi faceva da "spettatore" e me sembrava assottigliarsi a ogni minuto di più. Tutto merito della mia relatrice, la scrittrice e professoressa Franca Soracco, che con carisma, professionalità e grande simpatia ha saputo coinvolgere tutti e tirare fuori il meglio di me e della mia storia.
Per chi scrive, il dialogo con i lettori è importante. E alla presentazione di Sogni di Carta non c'erano solo ignari individui, che non sapevano nulla della mia storia... c'era anche qualche lettore, qualcuno che aveva già acquistato e letto Sogni di Carta, venuto per dire la sua e condividere con tutti il proprio parere riguardo il libro. 
Sogni di Carta ha ricevuto tanti complimenti, come mai mi sarei aspettata, e da persone che "se ne intendono", diciamo così. Tra insegnanti, scrittori, editori e amanti della grammatica e della buona scrittura, tutti hanno trovato una parola positiva e incoraggiante per me e Sogni di Carta, cosa che mi ha resa felice oltre ogni dire. E alla fine dell'intervista è stato ancora più bello firmare le copie, scrivere dediche e scrutare negli occhi dei bambini presenti quel vivo interesse per la mia storia, un'emozione davvero impagabile!
E' bello notare come ogni persona che fino ad ora abbia deciso di esporre il proprio parere riguardo Sogni di Carta abbia colto in esso sfumature diverse, tutte appartenenti al mio carattere, alla mia personalità. C'è chi si è soffermato di più sul titolo, concentrandosi sulla dimensione onirica e sul suo rapporto con la realtà; chi ha guardato di più alla fantasia; chi ha pensato al realismo della storia; chi ancora ha notato le imperfezioni volute dei personaggi, che li rendono reali pur nel loro carattere caricaturale. Insomma, posso dire di amare tutti i miei lettori? Cresco con voi, e sempre grazie a voi ho modo di vedere i miei libri da nuovi punti di vista, rileggendoli con gli occhi di chi mi legge.
Anche il mio Gulliver di feltro ha ricevuto una marea di complimenti alla presentazione di venerdì, ho già diverse commissioni e qui nel mio Laboratorio Sognante si lavora tutti i giorni con impegno, perché i progetti sono ancora molti e le sorprese per voi non ancora finite, per cui io continuo a sognare, cucire, creare. 
Ci leggiamo presto, topolini! 


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