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martedì 5 aprile 2016

Parola di Scrittore! #2: "Sogni di Carta" alla Tana del Bianconiglio


Bentornati in Sogni di Carta, topolini di biblioteca!
Parola di Scrittore! è il contenitore di tutto ciò che riguarda il lato più "mondano" dell'essere scrittore. Qui inserirò le esperienze dirette di chi ha scelto di presentare i propri libri al pubblico, soprattutto a chi ha avuto modo di lavorare con classi di alunni e con i bambini in generale per promuovere la lettura. Racconterò anche di chi dà voce alle proprie storie, organizzando letture animate e laboratori per bambini partendo dalla parola scritta. 

Essere scrittori, si sa, non è facile e, purtroppo, spesso non è neppure appagante.
Aver pubblicato un romanzo, soprattutto con una casa editrice minore, seppur nazionale, non significa affatto aver concluso il proprio lavoro di autori né tantomeno che la strada ormai sia spianata e semplice, dritta davanti a noi.
La parola "autore" è sinonimo di sogni, perseveranza, fatica, delusioni, sorrisi, amore, passione... 
Ci sono giorni in cui tutto sembra buio, in cui ci si chiede "ma chi me lo fa fare?", giorni di "basta, io ci rinuncio" e di porte chiuse in faccia (sul naso, per la precisione).
Poi, però, andando avanti con un ariete in mano pronto a sfondare (è proprio il caso di dirlo per me, che sono di questo segno zodiacale xD) ci decidiamo a non lasciarci abbattere dalle difficoltà che la strada ci pone davanti. Allora le porte si aprono, eccome, e anche inaspettatamente a volte! E, vi dirò di più, senza alcun bisogno di usare l'ariete sopra citato =P
A dispetto di quanto si possa pensare nel nostro mondo moderno, in una società in cui il guadagno è diventata l'unica priorità, esistono ancora librai appassionati come il mio Archimede, che donano sogni e sorrisi agli avventori che hanno la fortuna di giungere alle loro accoglienti locande colme di pagine, inchiostro e fantasia.
"Sogni di Carta" è un libro per bambini, eppure, pur scrivendo con piacere per i più piccoli, ho avuto poche occasioni di trascorrere del tempo con loro. Ho lavorato con i bambini anni fa, quando ero ancora una studentessa del liceo. Avevo iniziato per gioco, trascinata da amici, ma senza convinzione. In una sola estate, sebbene avessi faticato ad ammetterlo con me stessa, quei piccoli "mostriciattoli" avevano conquistato letteralmente e totalmente il mio cuore, rendendomi diversa, migliore, un po' più sicura di me. E' durata un'estate soltanto, ma il ricordo di quell'esperienza lo porto dentro di me con piacere, lo rispolvero con dolcezza ogni tanto, come si fa con i bei souvenir. 
Quando ho pubblicato "Sogni di Carta", circa un mese fa, ho subito pensato di portarlo in un posto speciale, uno che conoscevo già da qualche anno solo per sentito dire ma in cui non ero mai stata di persona: La Tana della Famiglia Bianconiglio, a Sanremo. Se non conoscete quello che fanno, date un'occhiata al loro sito, alla pagina Facebook e al loro blog, perché meritano davvero la vostra attenzione!
Tornando a noi, quando mi sono presentata alla Tana per proporre la presentazione del mio libro, non mi sarei aspettata tanto entusiasmo, perché purtroppo non l'ho trovato altrove, ma non è questo l'importante. Fatto sta che lunedì 4 aprile avevo da incontrare dei bambini per la prima volta dopo 10 anni. Ci credete se vi dico che la tensione era altissima? Cosa avrebbero pensato di me? Sarei riuscita a parlare con loro di Sogni di Carta, a giocare con loro? 
Ore ed ore trascorse a pensare a come sarebbe stato, a cosa avrei potuto dire e fare con loro e poi... una volta arrivata alla Tana è stato tutto più semplice del previsto e la mia insicurezza si è dissolta su un soffice tappeto verde prato, tra pennarelli colorati, fogli e scatole di bottoni che mi ricordavano i baci di Peter Pan. 

"Ti piacciono i libri?"
"No."
"Come mai?"
"Perché non ho il tempo di leggere volumi grossi. Devo anche mangiare, io!"

Giustamente, come dare torto alla piccola? Nutrirsi è importante. Ma ancora non sapeva che anche le storie e i libri possono essere divorati ;)
E allora, tra i giochi con Gulliver, le capriole sul tappeto e dispetti fantasiosi fatti a personaggi d'inchiostro, è giunto anche il momento di dare libero sfogo alla creatività. Ci siamo trasferiti sul "tavolone fabbricone" della Tana e lì le mie piccole topoline di biblioteca hanno disegnato Gulliver, con amore e tante (ma davvero tante!) risate. 

Piccoli topo-illustratori crescono!
Le conigliette della Tana ci hanno intrattenute con la realizzazione di bellissimi topo-segnalibri (i baffi sono proprio degni di Gulliver!) e il pomeriggio è volato via, in fretta, senza che me ne accorgessi.
C'è sempre tanto da imparare dai bambini, è inutile affermare il contrario. E io, la mia piccola lezione, credo di averla imparata lunedì!
Un'altra delle magie dell'essere scrittori è che a volte si ha il privilegio di diventare parte del libro che si è scritto. Nel mio "Sogni di Carta" c'è un personaggio, di cui non posso parlarvi, che proprio lunedì mi è parso di impersonare. Realtà e fantasia si sono mescolati, e io non ho potuto fare altro che pensare a quanto i miei personaggi abbiano ancora da insegnarmi, nonostante la fine del libro sia stata scritta da un po'. Il punto che ho messo nell'ultima pagina, dunque, non è una fine, ma la fine prima di un nuovo inizio, tutto da scrivere e vivere! 


4 commenti:

  1. che belle esperienze, vero? :3 comunque ti ho invitata a questo evento: http://lasoffittadiamelia.blogspot.it/2016/04/link-party-giveaway-birthday-blog.html

    Spero ti faccia piacere!

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  2. Ultimamente non ho molto tempo da dedicare alle blogger che mi piace seguire e infatti mi sto perdendo tante belle cose, tra cui questa! Sono proprio contenta di questi tuoi post perchè non sono in tanti che raccontano la propria vita da autori!
    Comunque la tua esperienza alla Tana con i bimbi è davvero carinissima. Ai bimbi è piaciuto Gulliver?L'hanno visto dal vivo?:)

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    Risposte
    1. Ciao Vero! Ti capisco benissimo, perché anche il mio tempo scarseggia sempre di più ç_ç
      Mi fa piacere che i miei racconti ti piacciano, penso sia importante condividere le proprie esperienze, posso sempre risultare utili ;)
      Sì, Gulliver è piaciuto e l'hanno visto dal vivo. Hanno giocato con lui per gran parte del tempo =P

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